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Chiacchiere su Radio Capital

Qualche settimana fa sono stato contattato da Gianni Faluomo che si occupa del programma “Capital in the World” in onda su radio Capital tutti i giorni dalle 12 alle 13. Perché mercoledì 9 novembre, dalle 12 andrà in onda una puntata sulla calligrafia e sulla scrittura a mano che sta lentamente scomparendo.

Sono stato rintracciato grazie al mio blog, e insieme a Doris Zaccone (la conduttrice del programma) hanno pensato che la mia professione si pone quasi come un tramite fra i due mondi (scrivere a mano e scrivere con il computer) e a loro è sembrato interessante ascoltare la mia opinione.

Quindi se avete voglia di sentire parlare di lettering per i fumetti e di scrittura, sintonizzatevi su Radio Capital. Le mie saranno poche battute, giusto delle chiacchiere, spero di dire cose intelligenti e non fare una brutta figura. 🙂

Le lettere dell’alfabeto

Chi se lo ricorda più come si scrive? Proprio ieri, mentre ero al bar a prendermi un caffé, mi è stato chiesto se mi ricordavo come si disegna la F maiuscola dell’alfabeto non quella a stampatello, per intenderci quella che ci hanno insegnato a scuol… l’articolo è nel blog dedicato alla scrittura.

La fine della scrittura a mano

Ultimamente mi è capitato di riflettere su come ho cambiato il mio approccio con la scrittura da quando uso l’iphone: prendo appunti, scrivo mail, piccoli racconti e tutto quello che mi passa per la testa con grande velocità di esecuzione e con maggiore attenzione ai contenuti. Ho sempre avuto una pessima grafia e rileggere ciò che avevo scritto è sempre stato un problema. Soprattutto per gli appunti, dove la velocità di pensiero si traduceva in linee orizzontali prive di qualsiasi possibile interpretazione.

A proposito di ciò mi è capitato di leggere alcuni stralci di un articolo che ipotizza la fine della scrittura a mano. Il professore dell’Oberline College Anne Trubek scrive:

“molti sanno, ma fingono di non sapere, che la scrittura non è un atto naturale. Scrivere non è come osservare o parlare, doti innate: scrivere deve essere insegnato, e questa azione è stata prerogativa di pochi.”

Ricordo le paginette con le astine e i tondini. La Trubek continua:
“La scrittura calligrafica ha fatto parte della storia umana solo per 6000 dei suoi 200.000 anni. I suoi effetti sono stati enormi, certo: ha alterato il nostro cervello in meglio (ma) la scrittura a mano è diventata lentamente una mera forma di autoespressione che ha smesso di essere da tempo la prima modalità di comunicazione scritta. La tipografia ha portato democrazia, ha elevato la prosa al ruolo di espressione delle idee e non di bellezza della scrittura.”
Aggiungo che anche la bellezza intesa come possibilità molteplice di sviluppo grafico ne ha tratto beneficio con la tipografia prima e con il digitale successivamente.