Ieri è stata la seconda mia giornata lucchese del festival, sempre più gente per le strade, più incontri di lavoro tra bar e stradine laterali alla ricerca di un po’ di tranquillità.
Al secondo giorno mi sento un lucchese navigato, riconosco bene le strade e mi muovo con la giusta determinazione tra la folla, l’importante è tenere a mente gli spostamenti e razionalizzare il percorso della giornata. Tutto ciò perché fare anche solo 10 metri in mezzo alla folla è abbastanza sfiancante. Adesso non pensate a scene apocalittiche, il tutto avviene tra gente allegra e cosplayers, cioè ragazzi che si travestono da personaggi dei fumetti e delle serie animate.
Tornando ai miei giri, ieri non ho dedicato molto tempo a guardare i miei amati fumetti e quindi solo impressioni. Ho visto Vanna Vinci che dedicava un piccolo librettino (anticipazione della sua prossima uscita) della bambina filosofica allo stand Lizard accanto a Craig Thompson che firmava il suo nuovo romanzo Habibi. Posso solo dire al momento che ha una bella confezione.
Tra i miei prossimi obiettivi di questi giorni ci sono lo stand Canicola per prendere il nuovo libro di Marino Neri, e da Bao per Beta il nuovo lavoro di Luca Genovese e Luca Vanzella e anche la prima produzione italiana della nuova casa editrice. Uuna storia di robottoni giganti. Sono curioso di vedere anche il volumone di Bone disegnato da Jeff Smith che ho sentito la sera, solo alla fine perché ero in ritardo, all’incontro organizzato da Matteo Stefanelli sul fumetto indipendente. Tra gli autori presenti Davide Toffolo che ha parlato del modello musicale per il fumetto, cioè alla creazione di consorzi di autori.
In serata ho avuto tra le mani questa simpatica scatola che vedete in foto. Un fumetto preso alla Self area. Simpatica la confezione e il fumetto interno, oggi andrò a vedermi quel padiglione.