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La giornata della memoria

Il 27 gennaio è la ricorrenza della giornata della Memoria, io mi troverò a parlarne all’assemblea d’Istituto del Liceo Classico e Scientifico “Giordano Bruno” di Budrio presso il Teatro Consorziale che pare sia proprio un bel teatro.
Insieme a me ci saranno Silvana e Bruno Vialli, Gisella Gasperi e Luisa Cicognetti. Racconteremo la storia degli Internati Militari Italiani in Germania, 1943-1945.
Questo il programma:
– Introduzione all’argomento con un breve cenno storico di LUISA CIGOGNETTI, responsabile sezione audiovisivi Istituto Storico Parri Emilia-Romagna
– “Ho scelto la prigionia“, diario fotografico clandestino di Vittorio Vialli, illustrato da BRUNO VIALLI
Stalag XB“. Un fumetto che racconta la storia di Gioacchino Virga, presentato dal suo autore MARCO FICARRA
www.unastoriainviaggio.org” un sito nato per documentare un viaggio compiuto in Germania nei luoghi della deportazione dei militari italiani, compiuto da BRUNO e SILVANA VIALLI, MARCO FICARRA, GISELLA GASPARI e MARIO CUSIMANO, raccontato dai viaggiatori stessi, con foto, video, disegni, testi, commenti.

In questo blog ho raccontato spesso di come è nato l’interesse per la deportazione dei militari italiani, grazie alla scoperta casuale delle lettere di mio zio Gioacchino Virga morto in un lager nazista. Da quelle lettere è nato il libro Stalag XB e poi il viaggio. Un sito dedicato alla memoria degli IMI www.8settembre1943,info e uno dedicato al viaggio www.unastoriainviaggio.org
La scoperta di quelle lettere  mi ha permesso di conoscere parecchie persone, posso dire che si tratta di una comunità che ha in comune un dolore per troppo tempo taciuto e la passione di raccontarlo. grazie all’opera di parenti, storici, sta venendo alla luce con forza.

26 gennaio Torino
Segnalo anche il concerto dedicato al giorno della memoria a Torino – Cascina Roccafranca il 26 gennaio alle ore 21 – del gruppo Le Primulerosse con Maria Grazia Alemanno, (repetorio cantacronache, canti di protesta, lager). Dove saranno proiettate le immagini di Stalag XB, Per l’iniziativa sono stato contattato da Maria Grazia Alemanno insegnante del liceo artistico di Torino, il papà è stato un internato militare.

30 gennaio Istituto Parri Bologna
Un’altra iniziativa a cui partecipo, è la presentazione del libro Voci dal Lager diari e lettere dei deportati politici italiani 1943-1945, di Mario Avagliano e Marco Palmieri, Einaudi 2012. presso l’Istituto Storico Parri di Bologna con l’Aned Bologna. Insieme all’autore Mario Avagliano e a Luca Alessandrini direttore dell’Istituto Parri ci saranno Alberto De Bernardi Università di Bologna, Andrea Ferrari studioso e rappresentante di Aned Bologna. Marco Palmieri e Mario Avagliano li ho conosciuti per il loro libro sugli IMI. Per chi si trova a Bologna lunedì 30 gennaio ore 17, Sala del Refettorio ex Convento di San Mattia, ingresso da via Sant’Isaia 20. suggerisco di sentire l’intervento di Mario Avagliano che insieme a Marco Palmieri hanno la qualità di esprimersi con grande chiarezza. Un vero piacere sentirli.

Tracce di storia

Altre tracce partecipano a ricomporre la storia di Gioacchino, della sua permanenza nei lager fino alla sua morte il 14 marzo del 1945. È di pochi giorni fa la scoperta della sua tomba, ne avevo scritto proprio qui nel blog. Grazie a quella scoperta è venuto fuori che il suo ultimo lager era a Fullen, al confine con l’Olanda. Proprio ieri grazie a questa informazione relativa a Fullen, Giovanni e Deborah Frisone mi hanno mandato un’appunto del padre F. F. Frisone, anche lui internato a Fullen. Si tratta di una lista “delle croci”, un elenco di internati di questo lager morti durante la sua permanenza. Un modo per tenerne traccia, una traccia che arriva fino ad oggi a ricomporre la storia di Gioacchino. Come potete vedere nella foto, al numero 477 c’è il nome di Gioacchino Virga. Queste ultime scoperte su Gioacchino sono solo l’inizio di una storia ancora tutta da raccontare ed evidenzia come una fitta rete di persone, parenti e non degli internati, stanno lavorando per ricostruirne questa vicenda.

Gioacchino

Ieri mi è arrivata la notizia, tramite mail da parte di Martina, una signora tedesca che ha preso a cuore la storia di di più Gioacchino Virga, del ritrovamento del luogo di sepoltura. Come è noto a chi passa da questo blog, Gioacchino è il mio parente deportato dai nazisti dopo l’8 settembre 1943 perché militare, sulla sua storia ho realizzato il fumetto Stalag XB. Di lui sapevamo che era morto il 14 marzo del 1945 in un lager nazista, presupponevamo fosse quello di Langwasser/Norimberga. Invece dalla ricerca di Martina risulta che il suo ultimo campo di prigionia fu quello di Fullen, un lazaretto in Germania al confine con l’Olanda. Quando ho cominciato a disegnare il libro non immaginavo che questa storia mi avrebbe dato così tante emozioni. Ringrazio Martina che ha fatto questa ricerca, per lei non è la prima. Lei ha scelto di dedicare una parte del suo tempo agli IMI, internati militari italiani. Ha fatto rincontrare ex internati e ha ricostruito tanti pezzi di storie dimenticate. In Germania ci sono tante persone che dedicano il loro tempo a ricostruire le tante vicende drammatiche che il nazismo ha determinato durante la seconda guerra mondiale. Mentre in Italia continuiamo a raccontarci che i cattivi furono solo i tedeschi, così nessuno sente alcuna colpa per il nostro passato (fascista). È così forte questa idea che siamo capaci di mettere sullo stesso piano vittime e carnefici. Penso ai deliri di La Russa o a quelli di Gianni Morandi per Sanremo. Tornando a Gioacchino, sono contento di averlo ritrovato e come diceva Martina nella mail ad aprile eravamo a due passi da lui, infatti si trova ad Amburgo.

I parenti dei deportati si incontrano a Milano – ANED

L’anno scorso ho partecipato all’incontro annuale dei parenti dei deportati nei lager nazifascisti per presentare la storia del mio parente Gioacchino Virga e il libro Stalag XB che ne racconta la sua storia e quella degli internati militari italiani IMI. Questa iniziativa molto intensa e per nulla retorica ha visto coinvolti parecchi giovani che hanno realizzato delle indagini per poter ricostruire gli accadimenti dei loro cari. L’iniziativa è stata realizzata dall’ANED di Milano (Associazione Nazionale ex Deportati politici nei campi nazisti). Da quell’incontro e da quelli svolti negli anni precedenti ne è stato fatto un libro che verrà presentato a Milano il 7 novembre dalle 10,30 aqlle 16,30 presso la casa della Cultura, Via Borgogna 3. All’interno anche il mio intervento.

Il festival di Internazionale a Ferrara nr1

Lo scorso fine settimana ho assistito a tre incontri interessanti al festival di Internazionale a Ferrara. Del primo “voyage en italie” ho visto solo l’ultima parte. Si trattava di un incontro con due fumettisti francesi, David B. E Emmanuel Guibert condotto dal super espertone Matteo Stefanelli. David B. Ha parlato della loro possibilità, come autori, di sperimentare nuovi modi di raccontare le loro storie grazie all’Association, storica casa editrice francese. Ha parlato del suo libro “il grande male”. La drammatica storia della malattia del fratello. Mentre Guibert ha raccontato del suo rapporto di amicizia tra lui e il protagonista del suo libro “la guerra di Alan”. Ho ascoltato come le parole dell’autore si caricavano di passione nel raccontare e di come la vera storia di Alan sia diventata una storia di Guibert. Raccontare la storia di qualcuno, indagare nella memoria di chi aiuta la ricostruzione di quella storia, impossessarsi di piccoli episodi di vita, creano un forte legame con il protagonista. E Guibert era molto appassionato nel suo racconto, ha usato parole molto coinvolgenti. Questo particolare mi ha colpito perché mi è sembrato di rivivere quella passione che mi ha coinvolto nel raccontare la storia di Gioacchino Virga nel mio libro Stalag XB. In questo caso, un mio parente mai conosciuto, che via via ne ricostruivo la storia sentivo sempre più la sua mancanza (Gioacchino è morto nel lager dove è stato deportato). Quel poco che ho sentito mi è sembrato molto interessante. Entrambi gli autori sono stati presenti con delle mostre alla quarta edizione di BilBOlbul, ed entrambi hanno pubblicato in Italia con Coconino. Sul sito di Internazionale potete vedere il video dell’incontro. Buona visione.

Ciao!

Oggi dopo diversi giorni, che non scrivo sul blog, il mio primo pensiero va ad Anna. Chi ha letto Stalag XB l’ha vista disegnata in braccio al fratello Gioacchino prima che partisse per la Grecia. Purtroppo inaspettatamente ci ha lasciati. Sapevo che non stava bene e durante il nostro viaggio sulle tracce di Gioacchino, lei non ci ha potuto seguire. Mia mamma le ha raccontato del viaggio, e lei era molto contenta. Chiedeva se avevamo rintracciato il luogo dove Gioacchino è sepolto. In questo viaggio non lo abbiamo trovato, ma grazie a Martina, un’amica tedesca che ci ha accolto allo Stalag XB, abbiamo avuto notizie su come avviare le ricerche. Ha scritto qualche giorno fa a Bruno Vialli per dirgli che ci aiuterà. Mi dispiace non averle dato questa notizia in tempo. Pensando ad Anna, mi viene in mente la sua risata contagiosa e forte, lei sempre con la sigaretta accesa, vicino al mare dove da bambino con la mia famiglia andavamo a trovarla. In quella casa di Altavilla a ridosso del mare che una breve discesa portava agli scogli. Un mare blu e profondo. Ciao Anna!

A Palermo!

LetteraVirgaLa prossima tappa delle presentazioni di Stalag XB è venerdì 25 settembre 2009 ore 18 alla Feltrinelli, Via Cavour, 135 Palermo. Non posso nascondere che sono un po’ emozionato, Palermo è la mia città natale e sicuramente ci saranno diverse persone che conosco, la mia famiglia e gli amici. Poi Palermo era la città di Gioacchino Virga. Nel libro ho disegnato Gioacchino a Mondello la spiaggia dei palermitani, l’ho disegnato in un momento di relax prima della partenza per la Grecia dove dopo l’8 settembre 1943 fu imprigionato dai nazisti e poi deportato nei lager.

A fare quattro chiacchiere con me ci sarà Andrea Plazzi, editor e traduttore, esperto di fumetto, che ha pubblicato con Punto Zero e curato per altre case editrici i fumetti di Will Eisner in Italia, l’ultimo appena uscito in libreria è il capolavoro “Contratto con Dio” della Fandango.

A Palermo soprattutto c’è Anna Virga, la sorella di Gioacchino, che ha conservato per tutti questi anni le lettere che il fratello inviava alla famiglia. Quando mi è balenata in mente l’idea di raccontare questa storia ho subito pensato a lei, non sapevo come avrebbe potuto reagire. Per lei significava riaprire una ferita e io non avevo mai fatto un libro. Quando le ho fatto vedere le prime pagine che avevo disegnato del fumetto e ho visto in lei l’emozione nel rileggere le lettere del fratello, lettere che prendevano una forma diversa da quella conosciuta fino a quel momento, ho pensato che potevo andare avanti.