THE CRAFTS OF COMICS: FROM LETTERING TO TRANSLATION

I’m pleased to announce my participation in the “THE CRAFTS OF COMICS: FROM LETTERING TO TRANSLATION” meeting, which will be held on Wednesday, April 10th, at the Bologna Children’s Book Fair in HALL 30 at the Translators Café. This event, organized by the AIE Comics and Graphic Novels Commission, presents a valuable opportunity to delve into the various professions in the world of comics, from lettering to translation.

I will have the pleasure of sharing my experience as a lettering expert, discussing the secrets and challenges of this lesser-known craft. It will be a unique opportunity to explore together the dynamics behind the scenes of comics, alongside professionals such as Paola Cantatore, Alessandro Nalli, Fabio Gamberini, and Anna Martino.

I look forward to seeing many of you there to discover together the professions that bring to life the stories we love. Follow my blog and social media channels for updates and details on the event!

ITA

Sono contento di annunciare la mia partecipazione all’incontro “I MESTIERI DEL FUMETTO: DAL LETTERING ALLA TRADUZIONE“, che si terrà mercoledì 10 aprile al Bologna children’s book fair nell’HALL 30 al Translators Café. Questo evento, organizzato dalla Commissione Comics e Graphic Novels di AIE, rappresenta una preziosa occasione per approfondire le varie professionalità nel mondo del fumetto, dal lettering alla traduzione. Avrò il piacere di condividere la mia esperienza come esperto di lettering, raccontando i segreti e le sfide di questo mestiere poco conosciuto. Sarà un’opportunità unica per esplorare insieme le dinamiche dietro le quinte del fumetto, accanto a professionisti del calibro di Paola Cantatore, Alessandro Nalli, Fabio Gamberini, e Anna Martino. Vi aspetto numerosi per scoprire insieme i mestieri che danno vita alle storie che amiamo. Seguite il mio blog e i miei canali social per aggiornamenti e dettagli sull’evento!

Rivoluzione editoriale: l’ascesa dell’IA e il futuro dell’editoria tradizionale

L’articolo di Thad McIlroy su Publishers Weekly illumina l’evoluzione radicale nell’editoria apportata dall’IA generativa, presentando un futuro dove ogni aspetto dell’editoria di libri commerciali può essere automatizzato. McIlroy esplora come questa tecnologia non si limiti a strumenti specifici come ChatGPT, ma includa un ampio spettro di tecnologie associate, rimodellando profondamente la produzione, distribuzione e scoperta dei libri.
Se da un lato tutto questo ci fa paura, dall’altro non possiamo non cogliere l’enorme potenziale che ci si presenta davanti. L’IA non è una moda passeggera ma un cambiamento che trasformerà radicalmente tanti settori ed in qualche modo è un bene coglierne anche gli aspetti positivi. Attraverso un’analisi approfondita e esempi concreti, l’autore ci invita a riflettere sul valore dell’intervento umano nell’era digitale, aprendo un dialogo su come l’industria editoriale possa adattarsi e prosperare in questo nuovo paesaggio.
Consiglio di ignorare i cosiddetti esperti che promettono guadagni facili con l’IA nell’editoria. L’adozione dell’IA richiede tempo, risorse e dedizione L’IA ci chiederà di considerare esattamente dove il tocco umano apporta un valore aggiunto sufficiente a giustificare le spese generali in termini di tempo e costi. Questo non vuol dire che non ci saranno più grandi autori in carne e ossa ma contemporaneamente accadrà di sbalordirci guardando una bellissima copertina di un libro e scoprire che è stata realizzata dall’IA. Succederà anche questo. Tutto questo determinerà un radicale trasformazione dell’editoria, gli scenari cambieranno e parlare solo dei problemi e dei pericoli dell’intelligenza artificiale è solo una distrazione dal comprendere l’opportunità che l’intelligenza artificiale offre alla pubblicazione di libri. Un aspetto significativo è che gli editori tradizionali potrebbero perdere molto del loro fascino e potere. Questo fenomeno è già in atto: gli editori trovano difficile garantire grandi vendite e tendono a retribuire sempre meno autori e personale di produzione. Di conseguenza, autori con un forte seguito online optano sempre più per l’autopubblicazione, considerando gli editori tradizionali non più essenziali. Infatti sono gli editori a cercare le star e il loro pubblico non il contrario. I punti trattati sono tanti, leggi l’articolo completo su Publishers Weekly.

L’Intelligenza Artificiale: tra paura e opportunità, il bilico dell’innovazione

Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha guadagnato un posto di rilievo nelle conversazioni sul futuro, suscitando un mix di eccitazione e preoccupazione. Nel vasto panorama tecnologico moderno, l’Intelligenza Artificiale (IA) si presenta come una doppia spada: uno strumento potentissimo o una minaccia sottostimata? Mentre molte voci si ergono per sottolineare i suoi potenziali vantaggi, è giusto interrogarsi su come questa innovazione impatterà il nostro mondo.

L’IA promette un futuro più efficiente e con soluzioni avanzate nei vari settori, ma quanto ci costerà in termini di cambiamenti nella vita di tutti i giorni e nel mondo del lavoro? L’incertezza sulla sua influenza nei prossimi anni è palpabile, specialmente quando consideriamo le prospettive di un’automazione sempre più diffusa.

Cambiamenti nel tessuto sociale ed economico sembrano inevitabili, ma quali saranno le conseguenze concrete? La formazione continua potrebbe essere sufficiente per mantenere il passo con le nuove competenze richieste, o stiamo aprendo la scatola di Pandora senza rendercene conto?

Quanto possiamo veramente controllare un’entità così dinamica e in continua evoluzione? I rischi di discriminazione e perdita di privacy sono reali, ma riusciremo a trovare un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la sicurezza?
La regolamentazione dell’IA la ritengo essenziale per garantirne un utilizzo etico e responsabile. Normative chiare possono proteggere la privacy, prevenire discriminazioni, e assicurare che l’IA sia al servizio dell’umanità. Dobbiamo creare un ambiente in cui l’innovazione tecnologica sia incentivata, ma al contempo regolamentata per evitare abusi potenziali.

In quanto strumento, non possiamo negare che offre opportunità inimmaginabili in settori come la salute, l’educazione, la ricerca scientifica e molto altro. La sua capacità di analizzare enormi quantità di dati, apprendere dai modelli e prendere decisioni in tempo reale può portare a soluzioni più efficaci e rapide in molteplici contesti. Tuttavia, è cruciale affrontare apertamente le questioni legate all’impatto dell’IA nel mondo del lavoro e nella società.

La formazione continua e l’adattamento alle nuove competenze diventeranno sempre più rilevanti. Non dobbiamo dimenticare che, dietro ogni intelligenza artificiale, ci sono menti umane che sviluppano, implementano e supervisionano queste tecnologie.

Per esempio lo scrittore o l’artista si troveranno di fronte a un paesaggio in continua evoluzione, in cui l’integrazione di tecnologie avanzate può diventare parte integrante del processo creativo. Lo scrittore e l’artista possono assumere il ruolo di navigatori, esplorando le potenzialità dell’IA per arricchire e ampliare la loro espressione artistica. Mentre l’IA può fornire suggerimenti creativi, analizzare tendenze culturali e generare contenuti, creando l’alchimia tra la sensibilità umana e l’intelligenza artificiale.

Però il progresso accelerato dell’Intelligenza Artificiale solleva inevitabilmente soprattutto la questione critica del potenziale rischio di un’oligarchia che domina questo strumento rivoluzionario. Se non regolamentato e distribuito in modo equo, il controllo dell’IA potrebbe concentrarsi nelle mani di pochi, portando a disuguaglianze ancora più profonde. L’emergere di un’oligarchia tecnologica potrebbe minare i principi fondamentali della democrazia, mettendo a rischio la partecipazione equa e l’accesso universale a queste tecnologie.

Tuttavia, per fronteggiare questa minaccia, è cruciale promuovere un controllo orizzontale e democratico sull’IA. La decentralizzazione del potere è essenziale per evitare la formazione di una élite tecnologica che possa manipolare l’IA a proprio vantaggio. La partecipazione pubblica nelle decisioni relative all’IA, la trasparenza nei processi decisionali e la promozione di standard etici sono tutti elementi chiave per garantire che il controllo di questa tecnologia rimanga nelle mani di una società pluralistica.

Nonostante tutte queste perplessità, c’è qualcosa di affascinante nell’incertezza. Come possiamo sfruttare l’IA in modo responsabile, bilanciando il suo potenziale con le sfide che inevitabilmente porterà? Forse, proprio in questo incrocio tra speranze e dubbi, troviamo l’opportunità di plasmare un futuro in cui l’IA diventa uno strumento prezioso e non una minaccia inarrestabile.

L’articolo è stato scritto usando ChatGPT, dando delle indicazioni e facendogli fare delle correzioni. Il disegno è mio e fa parte di una serie di ritratti disegnati a pennello con inchiostro su carta.

Alfabeto disegnato, un font speciale

Questo è lo studio preparatorio per la realizzazione di un nuovo font, Special Comics. Un font per il lettering di fumetto disegnato da me per il nuovo ecommerce dedicato ai font del fumetto. ComicsFontStore.com 

Questo font è stato disegnato ispirandomi al lettering di Walt Kelly per il suo Pogo, il bellissimo fumetto creato negli anni cinquanta da Kelly. Quella saga fantastica che vi suggerisco di andare a cercare e a leggere. Come scrivevo mi sono ispirato ma ovviamente ho creato un font nuovo, mi piaceva l’idea di creare un font con elementi orizzontali netti e spessi, ho lavorato con un pennarello a punta a scalpello tipico per calligrafia. Andando sul link sopra potete andare direttamente al font o all’ecommerce dove di font ne troverete tanti. Tutti disegnati dallo Studio RAM, nuovi ed interessanti, ideali per il lettering di fumetto, per titoli, o caratteri particolari. Andate a fare un giro e poi scivete nei commenti cosa ne pensate.

Video

Animazione per il 5×1000

Questo video spot di circa 40 secondi lo abbiamo realizzato in RAM i disegni sono di Sandra Sisofo, autrice poliedrica dallo stile inconfondibile, qui potete vedere il suo blog.

Questo video è stato realizzato per sostenere la campagna per il 5×1000 della CSAPSA, Onlus dedicata al sostegno di giovani e adulti svantaggiati. Il loro lavoro lo svolgono da quasi 40 anni e sono a Bologna un punto di riferimento per il mondo del sociale.

Godetevi il video e fateci anche un pensierino per donare a Csapsa i vostro 5×1000 basta una firma e nn costa nulla.

Video scribing

Già da diversi anni lavoro alla produzione di video scribing, si tratta di una tecnica molto efficace per raccontare o descrivere contenuti o particolari tecniche complesse e che a volte possono essere noiose se non si adopera una narrazione piacevole e coinvolgente come avviene con lo scribing. Si tratta di riprendere il disegno a fumetti mentre viene svolto, ma con tanti accorgimenti di montaggio e di effetti di animazione che creano un prodotto piacevole alla visione. Questi video vengono fatti direttamente per aziende, enti o altri studi che si occupano di comunicazione. lo studio RAM lo fa coinvolgendo bravi disegnatori che hanno il compito di sintetizzare i concetti che si vogliono esprimere attraverso il disegno. In genere si costruisce una storia, un filo conduttore della narrazione che porti lo spettatore a seguire fino in fondo la storia e le informazioni. Si tratta di video che promuovono qualcosa o un evento, oppure un bilancio aziendale. Io solitamente oltre a promuovere questa tecnica tra i clienti dello studio in genere mi occupo di quella che si chiama produzione esecutiva, cioè faccio in modo che tutte le persone coinvolte siano ben coordinate tra loro e la realizzazione stessa possa avvenire nei modi e nei tempi prestabiliti.

E’ bello vedere il risultato finale e godersi il video finito. Qui un esempio di un video realizzato tempo fa.

Questo è un video fatto per OpenGroup.

Impronta Etica 2014 from OPENGROUP on Vimeo.

(s)trip to Gaza al TTFF Terra di Tutti film festival, Bologna

Massimo GiaconContemporaneamente alla mostra di Pietrasanta si terrà anche a Bologna la mostra delle stampe delle opere di (s)trip to Gaza, pencils not bombs. Precisamente al TTFF Terra di Tutti Film Festival arrivato all’8a edizione e organizzato dal GVC e Cospe dal 8 al 12 ottobre. Un festival di documentari e cinema sociale del sud del mondo. L’inaugurazione del festival parte proprio con la mostra e sarà l’8 ottobre alle 18,30 al centro sociale TPO che ospita una parte del festival, l’altra si svolge al Lumiere. La mostra sarà visitabile sia l’8 che il 9 in via Casarini 17/5.

Mi fa piacere che l’iniziativa nata a fine luglio con un passaparola tra autori del fumetto e dell’illustrazione, a seguito dei bombardamenti israeliani sulla striscia di Gaza, sta continuando sotto forma di mostra. la raccolta fondi continua e proseguirà speriamo fino alla vendita di tutte o quasi le opere.

Le opere sono visibili e in vendita su Comicout.

Il bel disegno nel post fa parte della mostra ed è di Massimo Giacon.

 

(s)trip to Gaza in mostra a DoCartoon

DoCartoonDal 27 settembre fino al 12 ottobre, la mostra che è nata dall’iniziativa (s)trip to Gaza, pencils not bombs è visitabile a Pietrasanta in Versilia per il DoCartoon il festival del documentari animato e del fumetto non fiction.

Qui il link con i dettagli della mostra e qui avevo parlato dell’iniziativa (s)trip to Gaza, pencils not bombs

Un mio disegno per (s)trip to Gaza

IMG_5011.JPG
Questo è il disegno che ho realizzato per l’iniziativa che abbiamo lanciato insieme a diversi autori del fumetto e dell’illustrazione per chiedere lo stop ai bombardamenti su Gaza da parte di Israele e la fine del conflitto e raccogliere fondi per gli ospedali di Gaza. Adesso quei soldi sono utili per la ricostruzione soprattutto dei presidi medici. Potete leggere a proposito dell’iniziativa nel post precedente ma anche andando direttamente sul sito di Comicout dove potete vedere e acquistare i disegni. Sì, comprandoli donerete i vostri soldi all’associazione Terre des Hommes che li porterà a Gaza.

(s)trip to Gaza, pencils not bombs

striptogazaQuesto è il titolo di un’iniziativa degli autori di fumetto e dell’illustrazione per la raccolta fondi per gli ospedali e i presidi medici di Gaza. L’idea è nata dopo aver visto un articolo su fumettologica su un’esperienza simile nata nel 1988 e riproposta nel 2002, ne parlo qui. Purtroppo passano i decenni e la situazione palestinese-israeliana tragicamente peggiora, non s’intravede un barlume di luce ma un conflitto generalizzato e distruttivo si è allargato in tutta la zona del medio oriente.
Insieme a diversi autori abbiamo creato prima un gruppo e poi una pagina su facebook per mettere a punto l’iniziativa per coinvolgere altri disegnatori, fumettisti a realizzare un disegno da mettere in vendita on line e raccogliere i soldi da destinare all’associazione Terre des hommes che sta coordinando gli aiuti umanitari nella striscia di Gaza. In questi articoli su ComicOut che partecipa attivamente con Laura Scarpa e in questo su Redattore Sociale si parla di questa piccola, ma speriamo sempre più grande, azione di sostegno concreto alla popolazione di Gaza martoriata dai bombardamenti.

L’invito a tutti coloro che non sono autori ma anche agli autori è quello di acquistare i disegni e comunque fare un versamento all’associazione Terre des hommes scrivendo nella causale “strip to Gaza”.

Qui la pagina facebook dove trovate l’appello e il regolamento per partecipare.